#1 La fase dell’ignoranza
Ribadisco spesso ai miei collaboratori, l’importanza della formazione, come strumento di crescita personale e professionale; formarsi e informarsi, ritengo siano due degli elementi fondamentali per il nostro percorso di crescita.
Eppure, nonostante la sua importanza, alcune volte, non diamo il giusto peso alla formazione, certo non con malizia, probabilmente neanche con la presunzione di “conoscere ogni cosa”, tutt’altro potremmo essere semplicemente ignoranti, cioè non sapere. E la cosa potrebbe essere così profonda da non averne neanche la consapevolezza, potremmo cioè essere degli INCOMPETENTI INCONSAPEVOLI; non solo potremmo essere del tutto impreparati in qualcosa, ma potremmo addirittura non essere consapevoli di questa lacuna, ecco perché senza offenderci, potremmo in questo caso definirci degli incompetenti, cioè senza competenza, e inconsapevoli ossia non sapere di essere incompetenti.
I 4 stadi dell’apprendimento sono quindi quattro momenti della nostra crescita personale e professionale, che dobbiamo imparare a riconoscere e superare, per poter così raggiungere un traguardo prefissato; essi sono:
- Fase dell’ignoranza (incompetente inconsapevole)
- Fase della consapevole incapacità (incompetenza consapevole)
- Fase della inconsapevole capacità (competenza inconsapevole)
- Fase della consapevole capacità (competenza consapevole)
Imparare a riconoscere questi quattro momenti è molto difficile, poiché anche se ben delineati, i primi due ci vedono come spettatori passivi, addirittura il primo come INCONSAPEVOLI.
Qual è allora il primo passo da compiere per avviare un cambiamento? Iniziare a porsi delle domande. Quali? Domande semplici, che nascono dall’analisi del nostro stile di vita o del nostro modo di lavorare, ad esempio: quando mangi, sai esattamente il numero di calorie che assumi? E sai anche quante ne dovresti assumere? Sai tutto quel che accade quando viaggi a 100 km/h? Ognuno di voi avrà formulato una risposta nella sua testa, leggendo queste domande, ma le risposte saranno state sempre approssimative, spesso solo un’idea (pensateci bene… solo un’idea!).
Ecco questa serie di semplici domande e le altrettanto semplici risposte, dovrebbero innescare i noi la CONSAPEVOLEZZA di poter sbagliare, superando così il primo ostacolo e di conseguenza la prima FASE quella di non essere consapevoli di poter commettere uno sbaglio, poiché non siamo consapevoli neanche di averlo un problema!
Possiamo quindi riassumere il tutto in modo davvero semplice:
NON SOLO NON SAPPIAMO RISOLVERE UN PROBLEMA, NON SAPPIAMO NEMMENO DI AVERLO IL PROBLEMA!
Ecco perché per sbloccare la prima fase dell’apprendimento dobbiamo orientarci verso una maggiore consapevolezza e soprattutto dobbiamo AGIRE!
Dobbiamo inoltre considerare che per la natura stessa del primo step, potremmo restare fossilizzati sui nostri sbagli, poiché non agendo, non saremo in grado di comprendere che sbagliamo e non potremo quindi scalare tutte le fasi dell’apprendimento.
Restando fermi non otterremo alcun cambiamento e questo ci farà restare ancora più fermi, ritrovandoci a vivere una fase di mediocrità, la stessa appunto che caratterizza i primi due stadi dell’apprendimento, poiché come già detto le prime due sono fasi tendenzialmente passive, solo attraverso l’assunzione di responsabilità e consapevolezza si può decidere di accedere al secondo step, in mancanza del quale nessun miglioramento è ipotizzabile.
Iniziamo allora a porci domande su tutto il nostro operato, su ogni momento della nostra giornata, perché se siete nella prima fase, ciò che dovete fare sarà semplicemente domandarsi se quello che facciamo è giusto oppure no.
I 4 stadi dell’apprendimento
#2 Fase della consapevole incapacità
#GemmaDeiNumeri1