Coltivo da sempre la passione per le automobili e per la velocità in genere e spesso mi chiedo come sia possibile per un pilota come quelli di Formula 1 riuscire a calibrare i tempi sul giro nell’ordine dei millesimi di secondo, a volte anche solo di uno, pensateci un momento, riusciamo a focalizzarci sullo scorrere del tempo fino al punto di riuscire a isolare un singolo millesimo? Non credo, o almeno per me risulta davvero impossibile, eppure, anche se nella sua misura infinitesimamente piccola un solo millesimo a volte risulta determinante per la buona riuscita di una qualifica, se non addirittura per l’intera gara, e perché no per un intero campionato. Pensate, anni di studi, allenamenti, sacrifici e sudore, che si risolvono in una sola minuscola frazione di tempo, ecco quindi che improvvisamente anche un solo “millesimo” ci fa capire quanto sia importante per l’essere umano il tempo e quanto sia enorme, se non assoluto il suo valore intrinseco, sarà perché è una risorsa limitata?
La gente comune pensa soltanto a passare il tempo, chi ha un po’ d’ingegno a utilizzarlo.
– Arthur Schopenhauer –
Il famoso scrittore e architetto francese Marc Levy, cita: “Per capire il valore di un anno, chiedi ad uno studente che ha perduto un anno di studio. Per capire il valore di un mese, chiedi ad una madre che ha partorito prematuramente. Per capire il valore di una settimana, chiedi all’editore di un settimanale. Per capire il valore di un’ora, chiedi a due innamorati che attendono di incontrarsi. Per capire il valore di un minuto, chiedi a qualcuno che ha appena perso il treno. Per capire il valore di secondo, chiedi a qualcuno che ha appena evitato un incidente. Per capire il valore di un millesimo di secondo, chiedi ad un atleta che ha vinto la medaglia d’argento alle Olimpiadi…”, questa semplice e breve riflessione ci apre gli occhi sul valore del tempo e su come esso venga spesso sottovalutato, proprio per l’impossibilità di riuscire a identificare con precisione frazioni così piccole, eppure quando esse si rivelano in uno dei modi sopraelencati, improvvisamente anche un solo millesimo di secondo può determinare la vittoria o la sconfitta e quindi dare un senso ad anni di sacrifici, o vanificare gli sforzi e gli investimenti sovente molto grandi. Negli ultimi articoli ho cercato di focalizzarmi su quelli che sono i veri valori della vita di cui tener conto, poiché spesso associamo il concetto di “valore” al solo aspetto economico di un oggetto o di una prestazione, ma poco alla volta stiamo scoprendo come in realtà ciò che veramente ha un valore siano tutte quelle cose che contribuiscono a far di noi una persona migliore e professionalmente più preparata, abbiamo letto come il valore delle proprie emozioni sia importante per imparare a gestire qualunque situazione, o come il valore delle proprie passioni sia quel qualcosa in più che può far di noi un talento apprezzato nel mondo del lavoro, ma il record del valore più importante in assoluto lo detiene il tempo, già perché la sua condizione di bene “limitato” lo colloca in cima alla lista dei tesori che abbiamo a nostra disposizione per crescere, migliorare e raggiungere gli obiettivi che ci prefiggiamo.
Alla luce di questi ragionamenti emerge chiaramente la necessità di saper organizzare il proprio tempo in maniera quasi maniacale, non solo per ottimizzare quei famosi 1440 minuti giornalieri che ognuno di noi ha a sua disposizione, ma perché essi diminuiranno inesorabilmente fino a terminare. È pertanto fondamentale non solo saperli gestire nel miglior modo possibile ma USARLI TUTTI, proprio per via della loro unicità e irripetibilità, ecco perché a ben vedere ritengo che il tempo sia il valore aggiunto assoluto della vita di ognuno di noi, ossia quell’elemento con il maggior impatto positivo che tutti, e intendo davvero TUTTI, abbiamo a disposizione GRATUITAMENTE, pensate che incredibile rapporto costo/benefici ci rende indietro il tempo, è gratis e può contribuire ad arricchirci enormemente sulla base dell’uso che ne faremo, troppo spesso però sento ripetere frasi come “non ho tempo”, “lo faccio dopo” assieme ad altre totalmente insensate formulate solo dalla pigrizia, che ricordate, è il nemico numero uno e il più insidioso che incontreremo sul percorso della strada verso il successo, non solo è deleterio rimandare le cose, ma oltretutto un mostruoso SPRECO di risorse, lascereste mai un lingotto d’oro trovato a terra? evitereste di raccogliere una pietra preziosa scovata per caso in un campo? Non credo proprio, allora perché molto spesso non impieghiamo il tempo a nostra disposizione nella maniera più proficua possibile? Le risposte sono molteplici e nascono dai contrasti interni che quotidianamente dobbiamo affrontare nella nostra vita, conscio e inconscio combattono una guerra millenaria senza vincitori, volontà e pigrizia idem come sopra, ma come abbiamo imparato in questi mesi così difficili, la chiave per il successo risiede nella resilienza e nella forza di volontà e come per quasi ogni cosa un rigido “allenamento” a compiere qualunque cosa “SUBITO” e non dopo, ci porterà con il TEMPO ad avere una maggior confidenza con questo bene assoluto, imparando a comprenderne il reale significato e il suo vero valore, arrivando a sentire anche il peso di un singolo millesimo di secondo.
Il tempo è relativo, il suo unico valore è dato da ciò che noi facciamo mentre sta passando.
– Albert Einstein –
Proprio per via della suo essere effimero il tempo è difficilmente misurabile nel suo valore, leggiamo insieme una vecchia infografica molto istruttiva:
I bambini hanno tempo ed energie da vendere, ma hanno carenza di soldi;
Gli adulti hanno soldi ed energie, ma hanno carenza di tempo;
Gli anziani hanno tempo e soldi, ma hanno carenza di energie.
Misurare quindi il vero valore del tempo è una cosa molto difficile anche perché contestuale, in che senso? Nel senso che per ognuno di noi il tempo ha un valore diverso in base alla stato attuale delle cose, supponiamo che una persona sappia di vivere solo 25 anni, mentre un’altra invece possa arrivare a 100, evidentemente il valore del loro tempo avrebbe misure decisamente diverse, nel primo caso avremo un “valore” del tempo sicuramente 4 volte superiore rispetto alla seconda, questo per evidenziare il fatto su come sia importante la contestualizzazione del tempo che si vive per determinarne il suo valore e chiedere quindi un certo corrispettivo per ogni singolo secondo del proprio tempo a disposizione. Possiamo quindi affermare che, anche se in misure diverse per ognuno di noi, ogni singolo millesimo di secondo ha un determinato valore. Riflettiamo sul fatto che in fondo uno stipendio è sì il frutto del nostro lavoro e delle nostre competenze, ma in sostanza rappresenta il controvalore del nostro impegno “temporale” con l’azienda che ce lo eroga, certo non è un indicatore assoluto del valore del nostro tempo, perché subentrano poi fattori come la competenza e l’esperienza oltre che le responsabilità, ma in realtà anche queste sono frutto del tempo investito in passato per arrivare a questi traguardi. È quindi evidente come lo spreco o l’abuso della “risorsa” tempo sia determinante per il raggiungimento degli obiettivi prefissati anche sulla base delle scelte che faremo sul percorso della nostra vita ponderandole sempre molto attentamente, adottiamo pochi semplici stratagemmi che ci aiuteranno a gestire il tempo in modo migliore.
- ROMPI GLI SCHEMI: Non pensare che lavorare 8 al giorno e fare sport 3 volte a settimana sia lo standard per ottimizzare al meglio il tempo a tua disposizione, tutti conosciamo persone che lavorano 12 ore al giorno o studiano poco ottenendo comunque voti alti, ognuno di noi ha le sue caratteristiche uniche, impariamo quindi ad organizzare i nostri ritmi sulla base delle nostre capacità, seguiamo uno schema di base certo, ma adattiamolo poi alle nostre esigenze e alle nostre abilità.
- ORGANIZZAZIONE: Saper organizzare in anticipo le proprie attività oltra ad aiutare a ridurre sensibilmente lo stress ci permetterà di ottimizzare davvero tanto il tempo a nostra disposizione, una buona pianificazione del percorso che abbiamo in mente per raggiungere i nostri obiettivi è sicuramente il modo migliore di affrontare le sfide.
- RELAX NON “CAZZEGGIO”: Ritagliarci i momenti di pausa è uno step importante per permettere al nostro organismo e alla nostra mente di riposare e ricaricare letteralmente le pile per essere pronti a nuove sfide, se in questo tempo impariamo anche far qualcosa di costruttivo per le nostre abilità o competenze ne trarremo sicuramente un vantaggio in futuro.
- NON PERDERE IL TUO TEMPO: Impariamo a riconoscere chi ci fa perdere tempo, chi non dimostra la minima attenzione o interesse nei nostri confronti, evitando questi individui come la peste, con essi non ha senso dedicare nemmeno un MILLESIMO del nostro PREZIOSISSIMO TEMPO!
#GemmaDeiNumeri1